Lettera a Draghi da un giovane startupparo di 59 anni

Sostieni e promuovi tanti Alessio e meno Unicorni per fare l’innovazione Italiana!

raimondo bruschi
2 min readJun 19, 2021

Caro Draghi, mi rivolgo a te con questa mia lettera, ispirato dalla lettura di un articolo scritto da un narratore dell’ecosistema Italiano delle startup: Riccardo Luna.

E’ recente il secondo unicorno Italiano (DePop) che si presenta con un exit d’importi impensabili, per stimare una piccola media azienda (1.650 miliardi).

Un “cifrone impronunciabile” per le tasche personali di chiunque di noi. Pari a quando ci costano tante “cattedrali” che appesantisco il bilancio Italiano, sostenuto da ogni piccola tasca in tasse pagate dai pochi Italiani che restano onesti.

Poi salta fuori questo Alessio (magari ne esistono tanti altri), di cui leggo in un articolo La favolosa ascesa di Alessio Lorusso — la Repubblica . Imprende partendo dall’ Italia, andando a vendere i suoi servizi all’estero. Nasce in bottega di famiglia viaggiando digitalmente sui cavi oggi posti nei mari, come facevano i nostri nonni, per approdare ovunque e costruire un futuro migliore.

Rappresenta l’artigianato e la capacità di fare valore aggiunto tipico della genialità Italiaca di sempre, dando lavoro al suo paese.

Sarà che forse sia più figo, per il nostro narratore delle tecnologia innovativa Italiana portare sempre sui palchi i volti noti, ma questa volta finalmente intervista, scrive e parla, di qualcuno che potrebbe essere nostro figlio o il vicino di casa. Dove forse conoscenti e parenti, pure l’immigrato e la mamma partime, possono trovare un posto di lavoro. Quello di cui tutti abbiamo bisogno e di cui c’illudiamo tu ti curerai.

Gente , questi anonimi Alessio, di cui essere orgogliosi del dargli una mano. Pure di potergli dare tanti contribuiti o del varare misure in favore della loro crescita. Ovunque siano, nei più sperduti luoghi Italiani dove una linea Internet arriva, non solo in fibra, che basti per mandare e ricevere email, tanto tutto il resto sta in cloud.

Non abbiamo bisogno di eroi e unicorni. Ne di supportare chi già sostiene l’ecosistema per guadagnarci N volte l’investito, in soldi o contributi e misure che paghiamo tutti, per soldi e lavoro che fuggono o beneficino all’estero.

Per cui ti prego sotto l’albero della cuccagna del Next Generation (o Recovery Fund) fai avere dei “regali”​ per gli Italiani e non per i soliti colossi e noti. Cosi che i giornali e giornalisti possano parlare più spesso di questi esempi ai nostri figli e imprenditori non più giovani sperando ancora di poter costruire qualcosa, con il nostro aiuto e supporto, per pagare i debiti che stiamo creando e gli lasceremo.

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